Il controllo delle zanzare rappresenta un problema complesso, che non può essere risolto completamente soltanto con gli interventi di disinfestazione ma solitamente con una “lotta integrata”. I singoli interventi di lotta chimica, legati all’eliminazione delle cause primarie, producono risultati temporanei, pertanto l’approccio corretto alla lotta contro le zanzare è di considerarlo come un complesso di attività di controllo ambientale, di cui la disinfestazione costituisce una parte importante. Particolare importanza è quindi rivolta all’informazione e alla sensibilizzazione della popolazione nei confronti di tale problema.
FASI OPERATIVE
Applicazione delle misure di prevenzione e protezione
Eliminazione dei focolai larvali (ogni possibile ristagno idrico: sottovasi, tombini, grondaie ecc.);
Applicazione di barriere fisiche (zanzariere);
Utilizzo di repellenti cutanei.
Esecuzione degli interventi di disinfestazione
Disinfestazione larvicida: con l’applicazione di prodotti biologici o chimici (ove consentito), sotto forma granulare o in compresse solubili, direttamente nei ristagni idrici (tombini, caditoie, bocche di lupo, ecc.)
Disinfestazione adulticida: mirata e selettiva, mediante erogazione di biocidi, autorizzati dal Ministero della Sanità e selezionati tra quelli più sicuri e a basso impatto ambientale, direttamente nei siti di riposo degli insetti adulti (vegetazione, interstizi murali, ecc.)
ZANZARA TIGRE
Punge l’uomo durante l’intera giornata e veicola pericolose malattie, che si sono riscontrate anche in Italia. Insetto stanziale, si sviluppa in strati d’acqua di minime dimensioni.
ZANZARA COMUNE
Si sviluppa in acque ricche di sostanza organica; punge l’uomo in orari serali e si manifesta in vari ambienti urbani, nelle abitazioni e nei parchi. Depone le uova in piccoli ristagni come nei corsi d’acqua