La disinfezione serve a diminuire il numero di microrganismi (virus, batteri, muffe, funghi e protozoi) di centomila volte rispetto alla situazione di partenza del trattamento, che viene effettuato tramite l’inattivazione, l’uccisione o il sollevamento, con lo scopo di privare l’ambiente trattato da ogni fonte d’infezione.
L’uomo convive quotidianamente con microbi e batteri, ma tutti gli ambienti interni e soprattutto le stanze e gli oggetti che presentano un elevato grado di umidità – come cucine, servizi igienici, lavelli, sanitari, strofinacci o asciugamani – risultano maggiormente contaminati. Dal punto di vista igienico si rende necessario rimuovere i ricettacoli di germi, riducendo il quantitativo di microbi presenti nelle zone dedicate alle preparazione dei cibi, nei bagni e nei relativi arredi. Il trattamento si effettua con l’utilizzazione di specifici disinfettanti come sali quaternari di ammonio, ipoclorito di sodio e diverse sostanze enzimatiche.
Pur evidenziando che, nei casi di contaminazione di microbi e batteri, il sistema immunitario umano ha un importante ruolo per la salute delle persone coinvolte, si ricorda che alcuni individui presentano un sensibile rischio d’infezioni che richiede un intervento atto a ridurre la carica microbica ambientale. Inoltre si sottolinea che la disinfezione è un trattamento assolutamente indispensabile nelle seguenti circostanze:
– Contaminazione d’insetti (zanzare, zecche, blatte, cimici, pulci, formiche, mosche…);
– Bonifica ambientale di materiale organico;
– Rimozione di cadaveri di piccioni, roditori o altri animali.